Vita a 5.000 metri di altezza e ipossia: l'organismo riesce a sintetizzare il doppio dell’emoglobina senza andare in carenza di ferro
L’Università degli Studi di Milano ha esplorato in che modo il metabolismo del ferro si adatta ad una situazione cronica di elevatissima produzione di globuli rossi come quella che caratterizza i residenti di La Rinconada, la città più alta del mondo, situata in Perù a 5.100 metri di quota. La pubblicazione su Hemasphere.
L’organismo umano si adatta alle condizioni di ipossia indotta dall’alta quota sintetizzando grandi quantità di emoglobina, necessaria al trasporto di ossigeno. Per produrre emoglobina, i globuli rossi utilizzano grandi quantità di ferro; la disponibilità di ferro è particolarmente cruciale quando la sintesi dei globuli rossi è elevatissima (eritrocitosi), come avviene ad altitudini elevate. Stefania Recalcati, Elena Gammella, Margherita Correnti e Gaetano Cairo (Laboratorio Metabolismo del Ferro presso il Dipartimento Scienze Biomediche per la Salute della Statale di Milano) hanno indagato il legame fra metabolismo del ferro e formazione dei globuli rossi (eritropoiesi) analizzando soggetti residenti in tre zone del Perù: a livello del mare, ad alta quota (Puno, 3.800 metri) e a La Rinconada (5.100 metri, la città più alta del mondo). Lo studio, frutto di una vasta collaborazione internazionale, soprattutto con ricercatori francesi dell’Università di Grenoble, è stato recentemente pubblicato su Hemasphere.
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