Scienzaonline - Ultimi Articoli

Urban Nature WWF: Oltre 100 Eventi in Tutta Italia (3-5 Ottobre) per la Biodiversità Urbana

Urban Nature WWF: Oltre 100 Eventi in Tutta Italia (3-5 Ottobre) per la Biodiversità Urbana

03 Ottobre 2025

Dal 3 al 5 ottobre torna l'Urban Nature, il festival...

IA in neurologia:  indietro rispetto al medico, ma promettente alleata del futuro

IA in neurologia: indietro rispetto al medico, ma promettente alleata del futuro

03 Ottobre 2025

Un team di ricerca dell'Università degli Studi di Milano e...

Terapia Genica: Nuova Speranza Contro una Malattia Cerebrale Rara

Terapia Genica: Nuova Speranza Contro una Malattia Cerebrale Rara

03 Ottobre 2025

Ricerca Cnr-In, Fondazione Stella Maris e Iit apre prospettive per...

Terapia genica: una nuova speranza per una rara malattia cerebrale

Terapia genica: una nuova speranza per una rara malattia cerebrale

02 Ottobre 2025

Una nuova terapia genica preclinica, sviluppata da un team di...

Alleata Contro il COVID: L'Acqua Termale Euganea Modula l'Infiammazione

Alleata Contro il COVID: L'Acqua Termale Euganea Modula l'Infiammazione

01 Ottobre 2025

Uno Studio dell'Università di Padova Pubblicato su Biomedicine. Le acque...

Un tesoro naturale in fiamme

Un tesoro naturale in fiamme

01 Ottobre 2025

Il vasto Parco Nazionale Etosha, in Namibia, un gioiello di...

Acqua: le nuove frontiere della scienza interfacciale

Acqua: le nuove frontiere della scienza interfacciale

30 Settembre 2025

Un'area di ricerca emergente e di grande interesse è lo...

BiON-M n. 2: l'Arca di Noè Russa in Orbita

BiON-M n. 2: l'Arca di Noè Russa in Orbita

30 Settembre 2025

Il satellite russo BiON-M n. 2 (anche noto come Bion-M...

Marzo 2025


Una ricerca internazionale, a cui ha contribuito la Sapienza, ha fornito nuove informazioni sulla composizione del sottosuolo marziano e ha definito le caratteristiche dei ghiacciai che ricoprono il polo nord del pianeta. I risultati, pubblicati su Nature, si basano su un'analisi geofisica simile a quella utilizzata sulla Terra per studiare la deformazione della crosta sotto il peso delle masse glaciali
La superficie della Terra e quella di Marte, come degli altri pianeti terrestri, è costituita perlopiù da roccia e metalli. Nonostante l’aspetto apparentemente inalterabile, la crosta di questi pianeti è soggetta a una serie di deformazioni. Ma rispetto al mantello terrestre, quello marziano risulta essere molto più resistente: a questa scoperta, recentemente pubblicata su Nature, ha contribuito il Dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale della Sapienza. Gli scienziati sono partiti dallo studio del polo nord di Marte per capire come la superficie del pianeta risponda alla pressione esercitata da una vasta calotta di ghiaccio, documentando per la prima volta in ambito planetario processi di isostasia post-glaciale.

Pubblicato in Astronomia
Pagina 4 di 4

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery