I coccodrilli a croce: l'unità nella dipendenza reciproca
Uno dei simboli più noti è quello di due coccodrilli uniti in una croce, con un unico stomaco in comune. Questo peso incarna il proverbio:
"Sebbene abbiano due teste, condividono un solo stomaco. Qualunque cosa mangi l'uno o l'altro, finisce in un unico luogo."
Fig.2 Peso Akan in bronzo - Il Coccodrillo e il Pesce - coll. privata
È la rappresentazione visiva dell'interdipendenza e dell'unità. Il simbolo sottolinea che, nonostante le differenze individuali o i punti di vista divergenti, due persone o entità sono fondamentalmente connesse. L'azione di uno ha un impatto sull'altro e il loro destino è inestricabilmente legato. È un potente promemoria della cooperazione, specialmente in contesti sociali o familiari, ma anche commerciali.
Altre forme: il coccodrillo della saggezza
Oltre a queste tre figure principali, esistono altre varianti meno comuni, che spesso illustrano ulteriori sfumature di significato. Alcuni pesi mostrano un coccodrillo con una tartaruga sul dorso, simboleggiando la stabilità e la saggezza millenaria.
Il coccodrillo attraverso le culture africane: tra terrore e divinità
Il profondo simbolismo del coccodrillo non è esclusivo del popolo Akan, ma risuona in molte altre culture del continente africano, assumendo spesso connotazioni di sacralità, potere e, talvolta, terrore reverenziale.
Nell'Antico Egitto, il coccodrillo era venerato come una creatura sacra, incarnazione del dio Sobek. Questo dio, spesso raffigurato con la testa di coccodrillo, era associato al potere del Nilo, alla fertilità, alla protezione e alla sovranità faraonica. Sebbene temuto per la sua ferocia, Sobek era anche invocato per la protezione e la capacità di allontanare il male.
Anche in altre regioni dell'Africa subsahariana, come tra i Dogon del Mali o i popoli del Benin, il coccodrillo è spesso legato a miti di creazione, a spiriti ancestrali o a guardiani dell'acqua.
Status sociale e pesi d'Oro: il coccodrillo come emblema di potere
La complessità e il valore dei pesi d'oro non erano universali. Pesi come quelli a forma di coccodrillo non erano accessibili a tutti, ma erano emblemi di ricchezza e status.
Un lavoro d'arte costoso: la creazione di questi pesi elaborati richiedeva l'abilità di artigiani specializzati nella tecnica della cera persa. L'acquisto di tali oggetti era un investimento significativo, alla portata solo dell'élite.
Simbolo di prestigio: possedere un set di pesi riccamente simbolici era una dichiarazione di ricchezza, intelligenza e conoscenza culturale. Essi funzionavano come veri e propri "status symbol", distinguendo i commercianti influenti da quelli meno abbienti.
Il povero e la semplicità: un commerciante di basso rango si affidava a pesi più semplici, spesso di forme geometriche basilari (cubi, cilindri), che servivano a misurare in modo puramente funzionale l'oro. Erano privi di decorazioni complesse e non avevano un valore simbolico oltre la loro utilità.
In ogni sua forma, il coccodrillo nei pesi Akan è un richiamo costante alla riflessione. Questi piccoli capolavori non misuravano solo l'oro, ma invitavano i loro possessori a misurare le proprie azioni, a ponderare le conseguenze e a vivere secondo i principi di saggezza e moderazione.
Fig.3 Peso Akan in bronzo - I coccodrilli a croce con lo stomaco in comune - Niangoran-Bouah G., The Akan World of Gold Weight vol. 2 p.96 Fig.2
Bibliografia
1. Guido Donati 03 Set 2025 Akan gold weights: a journey into the realm of wisdom Scienceonline
2. Guido Donati 03 Set 2025 I pesi Akan: un viaggio nel regno della saggezza Scienzaonline
3. Guido Donati ……….The Akan Gold Weights: The Sacred Ritual of Trade
4. Guido Donati …….I Pesi d'Oro Akan: Il Rituale Sacro del Commercio
5. Garrard, Timothy F., Akan Gold Weights and the Gold Trade, Longman, 1980.
6. Niangoran-Bouah, Georges, The Akan World of Gold Weight, NEA-MLB, Abidjan, 1985.
7. Cole, Herbert M. e Aniakor, Chike C., Igbo Arts: Community and Cosmos, Museum of Cultural History, University of California, 1984.
8. Pobee, John S., Gold: The Symbolism of the Adinkra Cloth, Ghana Publishing Corporation, 1989.
*Board Member, SRSN (Roman Society of Natural Science)
Past Editor-in-Chief Italian Journal of Dermosurgery