Numero 1 - Anno 1 - 17 Dicembre 2003
Responsabilità per tumori da amianto
Nel luglio del 2002 la Corte di Cassazione si è occupata di un argomento di notevole complessità e attualità. È stata sottoposto alla sua attenzione, precisamente, il problema dei c.d. "tumori professionali", in particolare modo, del tumore polmonare e del mesotelio (tessuto epiteliale che riveste le membrane seriose dell'organismo) da amianto.
Il caso, oggetto della decisione della Corte, riguardava lavoratori che, svolgendo attività in stabilimenti in cui si producevano, riparavano e demolivano carrozze ferroviarie, erano morti a causa di insorgenza di malattie, quali il mesotelioma pleurico, mesotelioma peritoneale, carcinoma broncogeno.
Fibrosi Cistica
I geni sono sequenze di acido nucleico ( DNA ) che raggruppate in unità operative lungo i cromosomi regolano la produzione delle proteine, sia strutturali che funzionali.
Per strutturali si intendono quelle proteine che vanno a costituire organi o apparati ( es.- apparato scheletrico, renale, ecc.) , per funzionali quelle che svolgono una funzione biochimica nel meccanismo vitale degli organismi, ( Es. enzimi, emoglobina, immunoglobuline, ecc.) Il DNA è formato da sequenze specifiche di basi nucleiche.
In effetti il gruppo specifico del DNA è il TRINUCLEOTIDE formato o da una base purinica ( Adenina o Guanina ) o da una base pirimidinica ( Timina o Citosina ) , ciascuna base è legata ad un pentoso
( desossiriboso) e ad un gruppo fosforico.
Il primo documento sul potere degli antibiotici, 50 anni prima di Fleming!
Il primo documento sul potere degli antibiotici porta una data antica: 1895. E' uno scarno, incolore libretto conservato per cento anni e più negli archivi della Università di Napoli. "Appare chiaro", vi si legge "che nella sostanza cellulare delle muffe esaminate sono contenuti dei principi solubili in acqua forniti di azione battericida".
Autore, un medico da poco laureato, Vincenzo Tiberio, che aveva chiesto e faticosamente ottenuto di verificare presso i laboratori di Igiene della facoltà di medicina i risultati delle osservazioni fatte nel cortile della casa in cui temporaneamente abitava ad Arzano, un comune della provincia napoletana. La relazione, stampata a cura dell'Università, finì in archivio senza che nessuno si rendesse conto della portata della scoperta. Perché il giovane Tiberio, molisano di Sepino, aveva intuito il potere degli antibiotici trentaquattro anni prima di Fleming.
Ancor adesso il nome di Tiberio è ignoto ai più (benchè il Comune di Roma gli abbia intitolato una strada e la municipalità di Sepino abbia innalzato una targa sulla sua casa natia). Il medico molisano appartiene alla schiera, lunghissima, degli italiani dalla genialità misconosciuta. Era nato nel comune molisano, l'antica Saepinum, da famiglia di buona borghesia. Il padre, Domenico Antonio, era notaio: con la moglie e due figli abitava in un palazzetto signorile, oggi riconoscibile per la lapide che vi fu a suo tempo murata. Vincenzo rivelò già da bambino le proprie curiosità e attitudini. Lo distingueva dai coetanei l'hobby di raccogliere sassi e catalogarli in un quadernetto.
La storia dell'orecchio di Mozart
L'orecchio è l'alleato più valido per un musicista, attraverso di esso egli si accerta se una intonazione è perfetta o se l'impasto timbrico che deriva dall'insieme di più strumenti che suonano contemporaneamente è giusto o meno rispetto all'effetto che deve produrre. Lo stesso orecchio è responsabile della percezione di ogni sfumatura sonora che può produrre una voce umana, il canto a voce piena o sommessa crea un'atmosfera diversa nell'ascoltatore, che proprio grazie all'udito - perfetto o no - coglie pienamente il significato di una o di un'altra frase musicale.
Possedere un udito raffinato è dote di pochi, ancora oggi, e proprio per questo raccontiamo una storia legata ad un grande musicista del passato: lo sapevate che Mozart aveva un orecchio eccezionale? Beh, naturale, direte voi, un genio della musica! Ma qui non si tratta solo di musica: è vero che al tempo in cui visse il grande compositore l'orecchio era il solo ed unico modo per sentire se davvero le intonazioni dei vari strumenti erano giuste e in accordo fra loro, o anche se un solo strumento in un insieme era perfettamente accordato, o ancora se una sola voce fra le tante non era intonata al punto giusto. Ma nella storia di Mozart c'è di più.
Anche gli avversari più malevoli riconoscevano che Mozart aveva un "orecchio" straordinariamente fine che gli consentiva di individuare errori di intonazione anche minimi sia negli insiemi strumentali sia in quelli vocali, la musica corale scritta da Mozart è davvero speciale per quel suono perfettamente amalgamato formato da voci perfettamente legate da armonie perfette che sembrano accarezzare l'orecchio.
Ma non parliamo solo di orecchio musicale: poiché Mozart aveva una evidente malformazione all'orecchio sinistro alcuni ritennero che le due cose fossero in relazione, cioè che l'artista fosse musicalmente così dotato proprio a causa di quella anomalia fisica, e ne venne fuori una leggenda che perdura ancora oggi.
Il drammatico segreto di James Barry
James Barry, di origine scozzese, aveva un'intelligenza assai viva e un'indomita passione per la medicina. Lo dimostra il fatto che riuscì a laurearsi a soli 17 anni, nel 1812, a Edimburgo, con un lavoro sull'ernia inguinale, che oltretutto lasciava presagire una pronunciata predilezione per la chirurgia.
Nella tesi venivano ringraziati, per il sostegno dato ai suoi studi, Francisco de Miranda, un illuminato rivoluzionario venezuelano, e Lord Buchan, un noto aristocratico inglese.
Pochi mesi dopo la laurea, nel gennaio del 1813, Barry superò l'esame presso il Royal College of Surgeons di Londra per entrare, in qualità di chirurgo, nella sanità militare. Era l'inizio di una lunga carriera che, percorsa rapidamente, sarebbe durata oltre 50 anni.
Emergenza Malattie Sessualmente Trasmesse
Arrivano le vacanze e diminuisce l'attenzione. Il cervello va in trasferta, si viaggia spensierati senza far caso alle più banali norme di sicurezza. Sembra che non ci possa accadere nulla. Eppure, durante le vacanze i giornali diventano veri bollettini di guerra dove troviamo morti e feriti in un numero impressionante. Ma vi è anche un numero impressionante di persone che tornano a casa con malattie che segneranno la loro vita, malattie sessualmente trasmesse.
Le MST, Malattie Sessualmente Trasmesse, mai messe sotto controllo stanno tornando in auge. Esse hanno accompagnato l'umanità fin dai primordi modificandone i costumi; basti pensare come l'arrivo della sifilide in Europa durante il secondo viaggio di Cristoforo Colombo e il suo svilupparsi a macchia d'olio abbia determinato una chiusura nei riguardi della sessualità fino alla scoperta della penicillina e alla sua introduzione nella terapia della sifilide e della gonorrea. La liberalizzazione dei costumi dalla fine degli anni '60, non seguita da una pari attenzione nei riguardi delle malattie sessualmente trasmesse (MST), ne ha generato un aumento esponenziale. Si calcola che siano più di 373 milioni le persone affette nel mondo da MST, di cui più di 40 milioni contagiati dall'HIV (AIDS); inoltre vi sono milioni di persone colpite da Epatite virale B e C.
Dai un nome alla prima Sonda che atterrerà su di una cometa!
Nel 2004, dalla base europea di Kourou in Guyana francese, prenderà il via la Missione Rosetta. La sonda verrà diretta verso la cometa Churyumov-Gerasimenko, dove farà atterrare un Lander che posandosi sulla superficie effettuerà una trivellazione nella cometa. Vi è solo un problema per una missione storica di questo livello, la sonda che atterrerà non ha un nome! Ora l'Agenzia Spaziale Italiana insieme a tutte le altre agenzie che partecipano al progetto hanno indetto un Concorso rivolto ai Giovani compresi tra i 12 e i 25 anni, per trovare un nome alla sonda. Premio: un viaggio alla base europea di Kourou in Guyana francese ad assistere al Lancio della sonda!
La Patata, questa Sconosciuta
Una storia recente ma intensa: dopo aver sollevato l'uomo dalle carestie è diventato oggi il "passatempo" dei fast-food.
"L'uomo è ciò che mangia" diceva in maniera provocatoria un famoso filosofo del secolo scorso. Forse potrebbe essere vero se l'uomo conoscesse veramente le origini e la storia di quello che mangia e degli alimenti che quotidianamente assume il suo organismo. Ad esempio pochi si sono chiesti o sanno da dove proviene la patata. Altrettanto pochi sono a conoscenza che, questo umile prodotto della terra, è stato protagonista di gesta memorabili. Originaria della Cordigliera della Ande cilena, in Europa fu diffusa parecchio tempo dopo i viaggi di Colombo, nella seconda metà del 1500.
Il farmacista, l'agronomo e l'avvocato Inizialmente le patate furono date soltanto agli animali. Doveva passare molto tempo prima che fosse apprezzata come alimento per l'uomo. Fu un farmacista francese, Antonio Parmentier che fece opera di propaganda, faticando non poco per convincere la gente a mangiarne. Egli le aveva conosciute durante la sua prigionia in Germania nella Guerra dei Sette Anni.
Fotointerpretazione
Le fotografie aeree inizialmente utilizzate solo per scopi militari, trovano oggi sempre più frequente applicazione in campi diversi, che vanno dalla geologia in generale all'ingegneria civile, alla pedologia, alle scienze forestali, all'archeologia alla sociologia e all'individuazione di inquinamenti sia nelle acque continentali e marine che nell'atmosfera.
La foto aerea è il prodotto di una macchina fotografica simile alle normali macchine fotografiche, dalle quali differisce solo per il fuoco fisso all'infinito, le speciali sospensioni atte ad eliminare le vibrazioni dell'aereo e per il grande formato del negativo. Tale camera può riprendere fotografie da grandi altezze, in genere non inferiori ai 1000 m. I caratteri distintivi di queste camere sono: distanza focale, il formato del negativo e l'angolo di apertura dell'obiettivo. Queste foto vengono analizzate con particolari strumenti chiamati 'stereoscopi' che permettono una visione tridimensionale dell'area fotografata, evidenziando così, ben precise caratteristiche del terreno.
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