
Astronomia (143)
Quella di lunedì sarà la sesta missione cargo di Space X e la settimana avventura della capsula Dragon verso la ISS: a bordo della navicella, il carico dell’Italia sarà molto consistente.
Con il “Dragone” arriveranno sulla Stazione Spaziale Internazionale oltre 2 tonnellate di rifornimenti e attrezzature, compresi dei materiali di supporto per una quarantina degli oltre 250 esperimenti scientifici che verranno effettuati nelle Expedition 43 e 44 della Stazione. Tra questi, Cell Shape and Expression (Cytospace), ISSpresso e Nanoparticles and Osteoporosis (NATO): sono 3 dei 10 esperimenti scientifici selezionati dall’Agenzia Spaziale Italiana per la missione FUTURA di Samantha Cristoforetti.
Quasi 5 milioni di chilometri e un viaggio iniziato nel 2007: dopo questo lunghissimo viaggio, finalmente la sonda Dawn è entrata nell’orbita di Cerere. Per la prima volta nella storia, una sonda terrestre s’“incontra” con un pianeta nano.
Cerere è considerato un ‘fossile’ del Sistema Solare, rappresenta un campione importante dei mattoni dai quali si sono formati Venere, Terra e Marte: sarà preziosissimo per scoprire qualcosa in più sulle nostre origini e arricchirà l’‘archivio storico’ sulla formazione del nostro Sistema Solare.
Lo strumento METIS che volerà a bordo della sonda Solar Orbiter ha il suo logo: proprio come il coronografo, anche il concept grafico simula l’effetto di un’eclisse di Sole. Lo ha disegnato Giovanni Simioni, vincitore del un concorso bandito dall’Agenzia Spaziale Italiana “Disegna il tuo METIS”.
Com’è il logo
METIS mette insieme le capacità di più strumenti in un unico telescopio che, oscurando il disco solare, permette di ‘vederne’ solamente la corona. Un tondo nero dal quale spunta, sfumata, la corona solare stilizzata nei colori dell’arcobaleno fino al violetto, e dove si staglia il profilo della sonda Solar Orbiter.
Il lancio di IXV, acronimo di Intermediate eXperimental Vehicle, è stato un successo: con il volo sperimentale della navetta made in Italy, l’Europa inizia una nuova era del trasporto spaziale.
L’11 febbraio sarà una data da ricordare: la capsula di rientro è stata lanciata alle 14.40 italiane, con un ritardo di 40 minuti per cause tecniche, dallo spazioporto di Kourou, in Guyana Francese, a bordo del razzo Vega.
La missione IXV
Dopo lo stop del conto alla rovescia a quattro minuti dal lancio, la missione IXV è proseguita regolarmente: è durata in totale 1 ora e quaranta minuti – da qui l’hashtag su Twitter #100minutemission.
In corso a Vienna la 52° sessione del Sottocomitato Scientifico e Tecnico del COPUOS
06 Feb 2015 Scritto da Chiara Di MizioSi è aperta il 2 febbraio e i lavori continueranno fino venerdì 13 febbraio: è la 52° sessione del Sottocomitato Scientifico e Tecnico del COPUOS (Committee On the Peaceful Uses of Outer Space) delle Nazioni Unite, presieduta dall’ungherese ungherese Elod Both.
Wearable monitoring, l’esperimento che studia il sonno in microgravità
30 Gen 2015 Scritto da Chiara Di MizioIl programma scientifico della missione FUTURA di Samantha Cristoforetti è ricco di esperimenti che avranno un ritorno positivo per l'Italia e l'Europa, in termini di conoscenza e di innovazione tecnologica. Tra i nove progetti selezionati e sviluppati dall’Agenzia Spaziale Italiana per @AstroSamantha, uno ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza sui meccanismi fisiologici del sonno in microgravità. Proposto dalla Fondazione Don Gnocchi e svolto in collaborazione con l'Istituto Auxologico Italiano, si chiama Wearable Monitoring: proprio nelle scorse settimane l’astronauta ha svolto con successo le prime tre registrazioni notturne previste dal progetto.
In microgravità la qualità del sonno è ridotta e questo può portare ad una diminuzione dell’attenzione e della vigilanza durante la veglia. Tuttavia, precedenti studi indicano che la struttura del sonno e dell’elettroencefalogramma sono normali. L’ipotesi da cui parte l’esperimento è che la ridotta qualità del sonno può dipendere da micro-risvegli autonomici sottocorticali.
Sonda Cassini: per la prima volta l’ASI ospita il PSG meeting
26 Gen 2015 Scritto da Chiara Di MizioQuest’anno il Cassini PSG (Project Science Group) è stato l’ospite d’onore presso l’Auditorium nella sede dell’ASI, a Tor Vergata: lo staff di scienziati, responsabili di programma e tecnici si è dato appuntamento per 4 giorni, a partire dal 19 gennaio, per fare il punto sulla missione Cassini.
È stato un appuntamento particolare anche perché è arrivato poco dopo il decimo compleanno dell’atterraggio della sonda europea Huygens, rilasciata da Cassini, su Titano - la luna di Saturno, di cui ci ha fatto scoprire tanti segreti.
La NASA conferma: nessuna perdita di ammoniaca, è stato un malfunzionamento del computer di bordo
16 Gen 2015 Scritto da Chiara Di Mizio“Grazie a tutti, stiamo tutti bene qui nel segmento russo e siamo al sicuro”, con questo tweet Samantha Cristoforetti ha rassicurato tutti noi quaggiù sulla Terra, dopo i timori che si erano diffusi per un presunta perdita di ammoniaca nella Stazione Spaziale Internazionale.
Già ieri la NASA ha detto che il pericolo in realtà non sarebbe mai esistito, e che si sarebbe trattato solo di un falso allarme, riconducibile ad errori di lettura di un computer.
L’allarme è scattato nella parte statunitense della Stazione intorno alle 10 (ora italiana) di mercoledì scorso, e subito i sei abitanti della ISS si sono ritirati nel segmento russo per precauzione. Al Johnson Space Center di Houston i tecnici hanno registrato un aumento di pressione nel circuito dell’acqua per il controllo termico del sistema B, seguito da un aumento della pressione in cabina: questi sono segnali che potrebbero indicare una fuga di ammoniaca, altamente tossica, utilizzata a bordo nei sistemi di raffreddamento. Gli astronauti, allora, hanno subito indossato le maschere, si sono ritirate nel segmento russo della stazione (qui non ci sono condutture dell’ammoniaca) e hanno spento le strumentazioni non necessarie nel segmento statunitense.
Il giorno della vigilia di Natale per tradizione c’è chi sta in famiglia, chi si dedica al classico cenone, chi va a sciare… e poi c’è chi fa esperimenti: è la nostra Samantha Cristoforetti, che anche durante le festività natalizie ha proseguito l’intensa attività sperimentale a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. L’astronauta italiana dell’ESA ha svolto con successo la seconda sessione di esperimenti Blind and Imagined/SLINK, uno dei nove progetti selezionati e sviluppati dall’Agenzia Spaziale Italiana per la missione FUTURA
AstroSamantha, prima videoconferenza dalla Stazione Spaziale Internazionale
12 Dic 2014 Scritto da Chiara Di MizioSorridente, perfettamente a suo agio in assenza di gravità e felicemente fluttuante nella Stazione Spaziale Internazionale: Samantha Cristoforetti è apparsa così oggi durante la videoconferenza di venti minuti dalla ISS. “Vedere l’Italia dallo Spazio è stata un’emozione intensa: è il mio Paese, è proprio bello”. AstroSamantha ha descritto con queste parole le emozioni che sta provando a bordo della Stazione Spaziale Internazionale nel corso della prima inflight call, interamente dedicata ai media italiani, che si è tenuta oggi presso la sede dell’ASI a Roma.