Settembre 2023


Uno studio dei ricercatori di Policlinico di Milano e dell’Università degli Studi di Milano ha utilizzato tecniche di sequenziamento ed editing genetico combinate a simulazioni con organoidi per scoprire l’interazione tra una variante genetica e il sesso femminile, responsabile dell’insorgenza della steatosi epatica nelle donne. La pubblicazione su Nature Medicine.
Da oltre 30 anni, la scienza cerca di trovare una spiegazione a come la diversità tra sessi influenzi l’applicazione della medicina, la risposta alle terapie e la resilienza alle patologie. La salute, infatti, non è neutra ma può avere diverse declinazioni in base al sesso del paziente.

Le risposte ottenute dalla medicina sono sempre più precise anche grazie all’uso di tecnologie avanzate e delle ultime frontiere dell’ingegneria genetica. Come nel caso del lavoro internazionale, recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Nature Medicine, coordinato dai ricercatori del Policlinico di Milano e dell’Università degli Studi di Milano. Una ricerca che ha messo in luce i meccanismi molecolari alla base di una forma rapidamente progressiva di steatosi epatica (più comunemente nota come “fegato grasso”) nelle donne in menopausa.

Pubblicato in Medicina

 

L’iniziativa ideata dall’Ufficio prevenzione e protezione del Cnr, è stata svolta in collaborazione con la Siprec e la Lithuanian Heart Association e ha coinvolto vari istituti scolastici superiori del Lazio e della Lituania. Nelle scuole partecipanti, oltre a organizzare seminari informativi sul tema, le consuete macchinette distributrici di cibo sono state sostituite da altre erogatrici di alimenti con contenuto ridotto di grassi, zuccheri, sale e calorie, valutando poi gli effetti di queste modifiche sulle condizioni fisiche dei ragazzi. I risultati sono pubblicati sul Journal of Food and Nutrition Sciences.

Pubblicato in Medicina

Un nuovo studio pubblicato oggi su Nature Sustainability da ricercatori dell'Università di Oxford, dell'Università Ca' Foscari Venezia, della Fondazione CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), di RFF-CMCC European Institute on Economics and the Environment e della London School of Hygiene & Tropical Medicine, porta l'attenzione su una nuova e rilevante dimensione della povertà che sta chiaramente emergendo in un mondo in via di riscaldamento: la cooling poverty.

Pubblicato in Scienza generale


Uno studio internazionale, coordinato dalla Sapienza, ha sequenziato 30 genomi di popolazioni antiche di Kerkouane (Tunisia), Sant’Imbenia (Sardegna) e Tarquinia (Italia centrale), per studiare la mobilità all’interno del Mediterraneo centrale. I risultati sono stati pubblicati su Nature Ecology & Evolution.
L'Età del Ferro è stato un periodo dinamico che ha visto l'espansione delle colonie greche e fenicie e la crescita di Cartagine come potenza marittima dominante del Mediterraneo, ancor prima della nascita di Roma. La maggiore facilità dei viaggi a lunga distanza grazie ai progressi della navigazione a vela e marittima avevano favorito gli spostamenti e determinato nuove reti di interazione per il commercio, la colonizzazione e i conflitti.

Pubblicato in Antropologia
Giovedì, 21 Settembre 2023 14:24

Incendi: la resilienza degli ecosistemi

Una ricerca del Cnr evidenzia come le caratteristiche delle piante siano cruciali nel determinare la resilienza agli incendi di foreste, praterie e savane. Lo studio, svolto in collaborazione con le Università di Reading e Madrid, è pubblicato su The American Naturalist: i risultati sono stati ottenuti grazie a un modello matematico

 Possiamo determinare la resilienza agli incendi di diversi tipi di ecosistemi a partire dalle caratteristiche delle piante che li compongono? Quale ruolo giocano gli adattamenti che le piante hanno sviluppato? A questi interrogativi ha risposto, in una ricerca pubblicata su The American Naturalist, un gruppo internazionale composto da ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche – con l’Istituto di geoscienze e georisorse di Pisa (Cnr-Igg) e l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima di Torino (Cnr-Isac), e le Università di Reading (Regno Unito) e Uned (Madrid).

Pubblicato in Ambiente


Una ricerca dell’Università degli Studi di Milano e Istituti Clinici Scientifici Maugeri, realizzata in collaborazione con il Consiglio nazionale delle ricerche e il Paul Scherrer Institute in Svizzera, ha studiato la correlazione tra le microcalcificazioni al seno e la presenza di tumori, scoprendo che l’assenza di whitlockite, un minerale solitamente presente nelle microcalcificazioni, potrebbe essere un indicatore della presenza di tumore. La pubblicazione su Cancer Communication.
Le microcalcificazioni, piccoli depositi di calcio che si formano nel tessuto mammario e che possono essere rilevati alla mammografia, sono spesso, ma non sempre, un segnale di allarme per la presenza di un tumore al seno. E la relazione fra microcalcificazioni e tumore non è stata mai chiarita.

Pubblicato in Medicina


Uno studio condotto da ricercatori della Sapienza in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e pubblicato sulla rivista internazionale Journal of Infection della Elsevier ha caratterizzato le varianti genetiche del virus emerse nel periodo post-pandemico, associate a forme di bronchiolite particolarmente gravi nei bambini
Negli ultimi anni sono aumentati i casi gravi di bronchiolite nei bambini, e all’impennata hanno contribuito varianti del virus respiratorio sinciziale (VRS), responsabile della malattia. Lo suggeriscono i risultati di uno studio condotto dai virologi della Sapienza di Roma in collaborazione con il Dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità pubblicato dal Journal of Infection.

Pubblicato in Medicina



Negli ultimi decenni, gli astronomi hanno scoperto diverse migliaia di pianeti extrasolari. I pianeti extrasolari orbitano attorno a stelle al di fuori del nostro sistema solare. La nuova frontiera in questo campo di ricerca include lo studio della loro composizione e struttura interna, al fine di comprendere meglio il loro processo di formazione.

 Elisa Goffo, dottoranda presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino e il Thüringer Landessternwarte (Germania), insieme a un team di ricerca internazionale, ha fatto una scoperta unica, relativamente al pianeta GJ 367 b, che solleva domande interessanti su come nascano i pianeti. È la prima autrice dell'articolo Company for the ultra-high density, ultra-short period sub-Earth GJ 367 b: discovery of two additional low-mass planets at 11.5 and 34 days pubblicato sulla rivista "The Astrophysical Journal Letters".

Pubblicato in Astrofisica



In 2019 only 9% of world plastics was recycled, and 50% still buried in landfills. With pollution growing dramatically, AI-powered robots are being tested to improve the sorting process and cut its carbon footprint. Experts stress the potential of the new technologies, but issue a call to industry players: “For this innovation to be effective, we need your support” .

When we throw a plastic bottle in the right waste container, we feel virtuous because we have done our part for the environment. However, we cannot imagine the huge effort that will be needed to ensure that our bottle is effectively recycled. After collecting, waste needs to be sorted, separated, and recycled into useful products, which sometimes risks costing more money and energy than producing new plastic. That is why only a fraction of plastic products is actually recycled. According to OECD estimates, in 2019 only 9% of world plastics was recycled, while 50% was buried in landfills and 22% mismanaged or left to pollute as litter. The amount of plastic already accumulated in the oceans, lakes, and river beds is staggering. Moreover, by 2060, global plastics use is projected to nearly triple from 2019 levels, driven by economic and population growth.

Pubblicato in Scienceonline
Venerdì, 15 Settembre 2023 07:26

Agosto 2023: nuovo record di temperatura


Dopo il 2022, che si è rivelato essere il più caldo come temperatura media annuale, anche il 2023 ha battuto un record storico. La forte ondata di calore che ha colpito la città di Genova durante lo scorso mese di agosto ha fatto registrare la temperatura massima più alta da quando sono iniziati i rilevamenti nel lontano 1833.

Pubblicato in Ambiente
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