Ultimi Articoli

The first remote photoactivation device

The first remote photoactivation device

09 Maggio 2025

The new wireless, battery-free photopharmacology protocol, based on the local...

Una scoperta apre nuove strade per la cura della clamidia

Una scoperta apre nuove strade per la cura della clamidia

08 Maggio 2025

Ricercatori dell'Università di Umeå, in Svezia, e della Michigan State...

Polidatina, la molecola naturale che contrasta i deficit della sindrome di Down

Polidatina, la molecola naturale che contrasta i deficit della sindrome di Down

08 Maggio 2025

Uno studio del Cnr-Ibiom ha approfondito gli effetti della somministrazione...

Bambino Gesù: intervento salvavita per i ragazzo con il cuore a metà

Bambino Gesù: intervento salvavita per i ragazzo con il cuore a metà

08 Maggio 2025

Una procedura innovativa per curare la grave cardiopatia di un...

Microbiomi del suolo ingegnerizzati potrebbero garantire le future rese del pomodoro

Microbiomi del suolo ingegnerizzati potrebbero garantire le future rese del pomodoro

07 Maggio 2025

Le piante e i loro microbiomi associati alle radici formano...

Così sono cambiati gli oceani negli ultimi 25 anni

Così sono cambiati gli oceani negli ultimi 25 anni

06 Maggio 2025

Rappresentazione della classificazione geografica delle regioni oceaniche che mostrano dinamiche...

Farmaco per il Diabete come Possibile Trattamento per il Cancro alla Prostata

Farmaco per il Diabete come Possibile Trattamento per il Cancro alla Prostata

06 Maggio 2025

Un team internazionale di scienziati guidato dall'Università Medica di Vienna...

  • 1
  • 2
Giovedì, 10 Novembre 2022


Una nuova conferma arriva grazie ad una serie di approfondite analisi su alcune stromatoliti rinvenute a Pilbara, nell’Australia occidentale, in un'area nota come Formazione del Dresser. I risultati offrono anche nuove indicazioni per la ricerca di tracce di vita su Marte.


Attraverso una serie di avanzate tecniche di analisi, un gruppo internazionale di ricercatori è riuscito a stabilire l’origine biologica di alcune fra le più antiche stromatoliti mai individuate: strutture sedimentarie generate dall’azione di microrganismi fotosintetici che risalgono a 3,48 miliardi di anni fa. I risultati dello studio – presentati sulla rivista Geology – potrebbero fornire nuove indicazioni anche per la ricerca di tracce di vita su Marte. Reperti come quelli analizzati, che testimoniano le più antiche tracce dell’esistenza della vita sul nostro pianeta, sono spesso controversi, perché le strutture che potrebbero indicare la presenza di un’antica forma vivente possono essere molto simili ad altre strutture formate invece da processi non biologici. Inoltre, si tratta di fossili antichissimi, spesso soggetti a profonde alterazioni che avvengono nel corso di miliardi di anni.

Pubblicato in Scienza generale


Uno studio della Statale di Milano ha stabilito la correlazione tra la proteina PCSK9, responsabile della regolazione del colesterolo LDL, con la riduzione dell’età gestazionale e l’aumento del rischio di ricorso al cesareo. La pubblicazione su Environment International ha ricevuto anche il riconoscimento Prix Galien Italian 2022.
L’esposizione alle polveri sottili durante la gravidanza si associa a un aumento dei livelli circolanti di PCSK9, una proteina responsabile della regolazione del colesterolo “cattivo” LDL, determinando una riduzione dell’età gestazionale alla nascita e un aumento del rischio di ricorso al parto cesareo.

Pubblicato in Medicina
Giovedì, 10 Novembre 2022 11:13

L’occhio è un computer se guarda di sfuggita

 

Uno studio congiunto tra ricercatori dell’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche e dell’Università di Firenze, pubblicato su Nature Communications, rivela che, nella visione periferica dell’occhio, i neuroni della corteccia cerebrale elaborano la visione seguendo delle regole di elaborazione dell’informazione proprie del funzionamento di un computer

 Ricercatori dell’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-In), in collaborazione con colleghi dell’Università di Firenze, hanno scoperto un nuovo meccanismo che agisce sulle immagini periferiche.

Nel linguaggio comune, l’espressione “guardare con la coda dell’occhio” si riferisce a qualcosa che viene osservato senza guardarlo direttamente: vuol dire guardare di sfuggita, guardare senza farsi vedere. I ricercatori chiamano questo modo di guardare “visione periferica”, ed è noto che essa non garantisce la stessa affidabilità e risoluzione della visione centrale. Per rendersene conto, basta fermare lo sguardo su una parola di un testo scritto: quella su cui si sono posati gli occhi si legge bene, tuttavia le parole adiacenti sono poco distinguibili. La spiegazione di questo fenomeno risiede nel fatto che i recettori retinici non sono distribuiti omogeneamente: essi sono più abbondanti nella zona della retina che intercetta le immagini centrali, mentre sono più radi per le immagini periferiche.

Pubblicato in Medicina

Medicina

Una scoperta apre nuove strade per la cura della clamidia

Una scoperta apre nuove strade per la cura della clamidia

08 Maggio 2025

Ricercatori dell'Università di Umeå, in Svezia, e della Michigan State...

Paleontologia

Continuità culturale ma distanza genetica. Il DNA antico sfida le convinzioni consolidate sullo stretto legame tra i fenici e le comunità puniche

Continuità culturale ma distanza genetica. Il DNA antico sfida le convinzioni consolidate sullo stretto legame tra i fenici e le comunità puniche

24 Aprile 2025

Una ricerca condotta da un team internazionale e pubblicata sulla rivista “Nature” apre nuove...

Geografia e Storia

Costa atlantica dell’Africa: le variazioni del livello del mare negli ultimi 30mila anni a seguito dai cambiamenti climatici e dalla fusione delle calotte glaciali

Costa atlantica dell’Africa: le variazioni del livello del mare negli ultimi 30mila anni a seguito dai cambiamenti climatici e dalla fusione delle calotte glaciali

08 Aprile 2025

L’Università di Pisa ha coordinato lo studio pubblicato su Nature Communications. Il livello attuale...

Astronomia e Spazio

Scienze Naturali e Ambiente

Così sono cambiati gli oceani negli ultimi 25 anni

Così sono cambiati gli oceani negli ultimi 25 anni

06 Maggio 2025

Rappresentazione della classificazione geografica delle regioni oceaniche che mostrano dinamiche di...

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery