Inaugurato il centro della scienza Perugia Officina per la Scienza e la Tecnologia (POST)

Il giorno 17 dicembre 2003, alle ore 12 è stato inaugurato il centro della scienza - Perugia Officina per la Scienza e la Tecnologia (POST), erano presenti il prof. Edoardo Boncinelli, direttore della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste, il prof. Enrico Alleva, Direttore del Laboratorio di Fisiopatolologia di Organo e Sistema dell'Istituto Superiore di Sanità, il prof. Roberto Battiston, Direttore dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Perugia e presidente del comitato scientifico del POST, l'astronauta italiano Roberto Vittori, l'assessore alle politiche culturali del Comune di Perugia, d.ssa Anna Calabro Rossetto e molte altre autorità.

L'inaugurazione è stata preceduta da un interessante incontro scientifico, presso la Sala dei Notari del Palazzo dei Priori di Perugia, in cui è stata sottolineata la grande importanza del POST che situato nel centro storico di Perugia, tra l'Arco Etrusco e la Fontana Maggiore, rappresenta un fulcro per le iniziative scientifiche e l'educazione alla scienza e alla tecnologia; è concepito non come un unico punto di incontro e di studio, ma come centro che si dipana attraverso la città in modo da attirare anche i meno curiosi ad entrare in contatto con la scienza.

Il POST è potuto nascere grazie al Comune di Perugia che ne ha promosso l'istituzione, ma anche alla collaborazione e all'aiuto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), della Provincia di Perugia e al fattivo lavoro di molti studiosi di varie istituzioni che hanno lavorato alla realizzazione. Perugia è fra i pochi comuni che si siano resi conto dell'importanza della divulgazione del sapere scientifico e come il favorire le conoscenze scientifiche e tecnologiche della popolazione permettano ai giovani una maggiore competitività nell'ambito del lavoro; inoltre, un polo scientifico attrae nuove persone sul territorio ed automaticamente crea ricchezza.

 



Nel POST, il visitatore prenderà contatto e familiarizzerà con i temi, anche controversi, della Scienza e della Tecnologia; sarà stimolato da appositi exhibits, apparati pensati per interagire con il pubblico, che permettono l'apprendimento tramite il gioco utilizzando lo stesso metodo che viene normalmente usato con i bambini per fargli conoscere il mondo e che anche i ricercatori applicano per studiarlo sempre più approfonditamente.

Verranno allestite mostre sui temi più disparati, la prima tratta del primo veicolo a motore dei fratelli Wright che proprio il 17 dicembre di cento anni fa si sollevò per la prima volta da terra determinando l'inizio della nostra era. La mostra è stata curata dall'ing. Enrico Tombesi in collaborazione con il dott. Fabio Carniello dell'Immaginario Scientifico di Trieste, mentre gli exibits sono stati curati dal dott. Leonardo Alfonsi.

Il Perugia Officina per la Scienza e la Tecnologia (POST), si compone di tre grandi sale. La prima area è quella di introduzione sperimentale in cui si utilizzano le mani per scoprire dei fenomeni scientifici. Gli exhibits iniziano già nell'atrio ove vi sono varie sculture in vetro e un pendolo caotico, molto suggestivo, a forma di marionetta. Ogni volta che viene agitato effettua delle traiettorie diverse ed introduce all'idea del caos. Alcune illusioni ottiche accompagnano nella visita, fino all'antibagno ove un particolare exhibits posto sul pavimento da l'effetto di inghiottire il visitatore. Nel bagno vi sono gli exhibits che dimostrano con una sezione tangenziale il funzionamento del gabinetto.

Il bagno non rappresenta più una scatola nera ma si comincia a comprenderne il suo contenuto. Diviene bello e interessante vedere all'interno di queste scatole nere. Dalle finestre della prima sala si ammira l'eccezionale panorama di Perugia che lascia di stucco il visitatore. Una di queste finestre fra poco verrà illuminata da uno specchio di Archimede collocato nell'angolo esterno della piazzetta antistante che verrà automaticamente governato in modo da proiettare i raggi solari sulla finestra a mo di girasole; questo rappresenterà uno degli exhibits esterni che verranno realizzati.

Fra gli obiettivi del POST vi è anche quello di diventare punto di riferimento della rete di iniziative di educazione scientifica dell'Università e degli altri centri culturali e a tal fine verranno create delle vetrine lungo i percorsi turistici, in modo da provocare il visitatore e portarlo al POST.

Il primo dovrebbe essere uno spazio vetrina in rocca Porina. Sempre nella prima sala si possono effettuare molti esperimenti sulle onde e la loro propagazione. Si può camminare su una scala acustica e avere l'illusione di una crescita continua del suono, una sorta di passeggiata musicale. Si può essere immersi nelle bolle di sapone, capire cos'è un triangolo impossibile, eseguire i più strani rompicapo e guardare come cambia la visione del nostro corpo attraverso le curve di uno specchio deformante. Anche per i disabili visivi sono stati concepiti percorsi alternativi per permettere di percepire con il tatto la propagazione delle onde.

Vi è poi la mostra temporanea, allestita con exhibits, galleria di immagini e video sul tema del giorno. Il primo tema è quello del volo ed è stato scelto perché oggi coincide con il centenario del primo volo aereo dei fratelli Wright. Tutti ci auspichiamo che anche il POST decolli e abbia le stesse prospettive di quel primo volo. Fra gli exhibits vi è una galleria del vento che permette di comprendere la dinamica del volo e la portanza in modo diretto e il sistema che manovra il flap di un caccia che ci dimostra come il dispositivo possa essere manovrato utilizzando un minimo di forza per alzare o abbassare la piccola ala e frenare l'aereo.

Nei pannelli viene raccontata la storia del volo e dei fratelli Wright che da semplici artigiani di biciclette riuscirono a portare a termine una delle ricerche più lunghe e complesse della storia umana. In altri pannelli viene spiegato cosa ha determinato questa scoperta e come il mondo si sia trasformato completamente in appena 100 anni a causa di questa invenzione.



Vi è, poi, la sala delle emozioni, ove immersi in una atmosfera particolare si gode la suggestione del volo. Sugli schermi appaiono i dintorni di Perugia visti dall'alto e si ha la sensazione di essere su un aereo che ci faccia godere il paesaggio. Poi scorrono i paesaggi di Gerardo Dottori, il grande artista futurista nato a Perugia nel 1884, considerato uno degli esponenti più significativi del Movimento marinettiano e protagonista assoluto dell'Aeropittura che per primo ha donato alla pittura l'emozione del volo.

Il centro termina con la sala multimediale dove si potranno sperimentare soluzioni didattiche innovative in collaborazione con le scuole o dove approfondire autonomamente i diversi spunti proposti nelle diverse sezioni. Il POST funzionerà come un punto di riferimento per una serie di attività di promozione della Scienza che si svolgeranno nelle scuole, nelle biblioteche ed in altri spazi pubblici.

Per ulteriori approfondimenti
www.perugia.post.it
Enrico Tombesi


Autore: Paola Franz

 

Ultima modifica il Martedì, 06 Marzo 2012 13:55
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